Atleti presenti: Sciuto, Santagati G., Cutrupi, Girlando, Pappalardo, Magrì e La Via. Assenti Terminello, Scattareggia, Santagati R.
Raffaella che fine hai fatto?
Condizioni di vento molto leggero e mare piatto. Prove di Velocità e manovre.
Dopo aver lasciato qualche minutino di tempo per la sistemazione delle vele, (regolare in continuazione la vela non appena cambiano le condizioni è la chiave per massimizzare la nostra velocità), abbiamo iniziato le prove.
Perchè una prova di velocità riesca e sia in grado di restituirci delle informazioni veritiere sulle velocità dei vostri optimist è opportuno che facciate attenzione al momento in cui fischio per orzare e mettervi di bolina, che prestiate attenzione alla distanza che vi separa dal vostri avversari vicini nella fila indiana. Perchè una prova di velocità riesca bene è indispensabile in pratica non essere molto vicini o troppo lontani. (due lunghezze barca sono più che sufficienti). nel primo caso si rischia di finire subito nei rifiuti dell'avversario, nel caso di distanze abissali si rischia di far perdere validità alla prova perchè i salti di vento diventano più determinanti della velocità stessa.
Non tutte le vele erano a mio avviso regolate al top. Su mare piatto ci serve una vela che ci faccia orzare molto, non abbiamo il problema di dover superare le onde e possiamo trasformare la potenza in capacità di orzare. Dobbiamo avere poca tensione in entrata, questo muoverà il grasso della vela verso dietro dandoci un'entrata magra. quest'ultima ci consentirà di avere più prua. sulla balumina è consigliabile avere poca tensione, una piega leggera con vento estremamente debole può migliorare la velocità.
Ricordate che oltre alla vela regolata al top, per andare veloci, bisogna saper portare la barca bene ed acquisire estrema sensibilità. Tale sensibilità vi suggerirà continuamente quanto timone dare e come assecondare i movimenti della vostra barchetta con piccoli movimenti del corpo e della schiena.
Se non avete ancora la sensibilità del campione limitatevi a portare la barca piatta, ed evitate di inventarvi assetti strani o tecniche di conduzione alternative. lavorate con la schiena in modo che la prua sia sempre il giusto fuori dall'acqua e la poppa non affondi. Quando saprete fare queste cose semplici, ed avrete acquisito sensibilità non rimane che fare altre due cose semplicissime. Andare più veloci e orzare di più dei vostri avversari.
Il vostro istruttore può insegnarvi ad andare più o meno veloci. Ascoltate i consigli dei vostri istruttori per imparare ad andare veloci e tenete bene in mente che nessuno puo' insegnarvi a volare...
a presto.
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