Dopo le sciagure di ieri con il gommone, oggi allenamento portato a termine. Vento leggero. Atleti presenti: Sciuto, Terminello, Scattareggia, Pappalardo, Santagati, Girlando e Cutrupi.
Dopo un breve riscaldamento prove di velocità. Alcune vele erano regolate per la Bufera. Rileggetevi il post sulle regolazioni postato qualche giorno fa. Quello dell'olimpic per intenderci. Ne riporto di sotto uno stralcio.
SET-UP CON ARIA LEGGERA (0-8 nodi, 0-4 m/s)
MARE PIATTO
Su mare piatto, vogliamo una vela che ci possa fare orzare molto. Visto che l'acqua è piatta e non abbiamo il problema di superare le onde, possiamo trasformare la potenza della vela in capacità di orzare.
Tensione inferitura
Vogliamo avere poca tensione in entrata. Questo muoverà il grasso della vela verso dietro, dandoci un'entrata magra e una buona prua. Se ci sono delle pieghe che vengono dagli stroppi non è un problema, queste sono spesso chiamate “pieghe di velocità”.
Picco "Per Milo"
Il picco ha un’enorme influenza sulla tensione della balumina: Questo è il motivo per cui, in condizioni generali di aria leggera, regoliamo il picco in modo che sia perfetto quando il vento è debole ed un po' più lasco quando rinforza. Se il picco è troppo cazzato, il risultato sarà una forte tensione sulla balumina. Con aria leggera è la peggior cosa che possa capitare. Assicurarsi sempre che con aria leggera il picco sia sufficientemente lasco. Una piccolissima piega a causa del picco troppo lasco può migliorare la velocità in condizioni di vento estremamente debole. Questa è la ragione per cui è così importante aggiustare il nostro picco tutte le volte che dalla bolina scendiamo al lasco/poppa.
Base
Sempre con vento leggero, su mare piatto è meglio avere la base un po' cazzata. Avere una vela snella in questo tipo di condizioni riduce l'attrito che la vela produce, migliorando il flusso del vento. Questo migliorerà anche la tua possibilità di fare prua.
Domani appuntamento alle dieci per la seconda prova dell'autunnale.
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