liotruandsails
i topi del porto di catania
martedì 23 dicembre 2014
Regata di Malta
Conclusa la regata di Malta. Successo di Guido Gresta tra i novice. Settimo Posto per Giuseppe Santagati e Nono posto per Salvo Sciuto nella categoria open. Le classifiche complete nel sito Malta young Sailor
mercoledì 17 dicembre 2014
Partenza per Malta
Domani appuntamento in aeroporto alle ore 16:00. Non dimenticate i documenti.
Enrico
mercoledì 3 dicembre 2014
martedì 22 ottobre 2013
Resoconto
regata domenica 20 ottobre.
Ciao
a tutti,
spero
possiate trovare utile questo resoconto della regata di ieri. La giornata è
stata parecchio impegnativa, sia per le condizioni, sia per tutto il resto di
cui siete a conoscenza. Ringrazio i miei collaboratori e Sandro del kaukana che
mi hanno permesso di posizionare il campo di regata in maniera più che
soddisfacente. I percorsi erano un po’ cortini. Ed il lasco era un po’ troppo
lasco. Ma tutto sommato nonostante le oscillazioni di vento della prima prova,
e la rotazione a destra definitiva, tutte e quattro le prove sono state svolte
con un percorso messo in maniera adeguata. Sicuramente di livello superiore
alle regate che facciamo in zona. Ci dispiace per l’arrivo delle ultime due
prove, il gommoncino arava un po’, non abbiamo cambiato l’ancora per pigrizia,
ma ovviamente nessuno è rimasto penalizzato o è stato avvantaggiato. Per quanto
riguarda le condizioni, abbiamo avuto sette nodi all’inizio della prima prova,
dodici alla fine, dai dodici ai 14 nella seconda e nella terza, punte di sedici
nella quarta prova. L’onda è cresciuta fino a raggiungere il metro e mezzo di
altezza.
Prima
di entrare nel dettaglio, vorrei fare delle considerazione di carattere
generale che interessano indistintamente tutti quanti, sia i vincitori che i
vinti.
Chi
vince la regata?
Chi
ha la barca più veloce!
Da
cosa dipende la velocità della barca: controllo attrezzatura, messa a punto
della barca regolazione delle vele, tecnica, forma fisica.
Chi
conduce al meglio la barca!
Manovre
standard (virate e abbattute), manovre attorno alle boe, manovre di partenza,
ingaggi.
Chi
fa la migliore la migliore strategia e la miglio tattica di regata!
Meteo
(previsioni), corrente, effetti della costa, strategia, tattica e regolamento di
regata
Chi
non ha vinto, è sicuramente carente in uno o più dei precedenti aspetti.
Ciascuno, con spirito critico, provi a fare un auto analisi, chi non è in
grado, non esiti a chiedere al proprio istruttore quali sono gli aspetti in cui
mostra delle lacune.
1
prova.
Con
sette nodi di intensità di vento, la partenza diventa un momento di
fondamentale importanza. Una partenza andata male in queste condizioni può
pregiudicare il risultato finale della prova. Bisogna avere le idee chiare su
dove partire, difendere la zona della linea che si è scelta e cercare di
effettuare una partenza in velocità e liberi dai rifiuti. Partire lenti,
inesorabilmente ci farà finire nei rifiuti o della barca sopravento o di quella
sotto vento, costringendoci a virare. Siamo scesi in acqua con condizioni di
totale assenza di vento, dopo un po’ di attesa è arrivato il vento, e siamo
arrivati ai sette nodi della prima prova. Quando il vento è così leggero è
certo che questo oscillerà in direzione anche se in aumento di intensità. Nella
prima bolina della prima prova, abbiamo avuto almeno tre grandi salti. Fare una
buona partenza ed interpretare i primi salti di vento può risultare
determinante e segnare fin dall’inizio le sorti della regata. La prima
rotazione del vento l’abbiamo avuta a destra, poi c’è stato un grosso salto a
sinistra a qualcuno è riuscito ad avvicinarsi ma chi si era mantenuto sulla
destra nel primo salto è riuscito ad incrociare davanti. Lasco è poppa più
tecnici che tattici, forse nel cancello di poppa pagava la boa sinistra, in
virtù anche del fatto che il vento nella seconda bolina aumentando di intensità
ha ruotato a destra e si e stabilizzato, concedendo solo dei piccoli ritorni
sulla sinistra. Chi si è mantenuto sulla destra ha comunque avuto la meglio all’arrivo.
2 e
3 prova.
Il
vento è cresciuto in intensità ed è ruotato a destra, ogni tanto c’era qualche
piccolo salto a sinistra, ma tutti quanti come le pecore siete andati a destra,
arrivando alti in boa. Nella terza prova Lorenzo pur nonostante avesse girato
dagli estremi è riuscito a sfruttare un leggero salto di vento a destra ed a
recuperare nella parte finale con il buono mure a destra, mentre il resto della
flotta arrivava in boa mure a destra quasi al traverso. Lasco e poppa
decisamente tecnici, per via dell’onda, chi è riuscito a prendere più planate
ha avuto la meglio, al di la di scelte tattiche o strategiche particolari. Con
la rotazione di vento a destra conveniva girare la boa di sinistra per prendere
il lato sinistro prima degli altri. Solo in casi di sovraffollamento o per
smarcarsi dagli avversari e sfruttare il vento pulito conveniva girare quella
di destra salvo poi portarsi comunque sul lato destro del campo di regata. Chi
invece ha voluto tentare il tutto è per tutto è riuscito a recuperare metri
portandosi sul lato sinistro e sfruttando un buono finale che c’è stato sia
nella seconda che nella terza prova in alcuni momenti dell’ultima bolina.
4
quarta prova, il vento è cresciuto ancora di intensità. Velocità della barca,
conduzione e resistenza hanno fatto la differenza. Il vento è rimasto stabile,
la destra ha continuato a pagare. La tecnica ancora ha fatto la differenza nel
lasco e nella poppa. La resistenza ha fatto la differenza nell’ultima bolina
della quarta prova.
Considerazioni
di carattere generale
La
linea di partenza non l’abbiamo mai spostata, forse era un po’ più buona in boa
nella prima prova e leggermente più buona in barca nella terza e nella quarta
partenza. Cmq stiamo parlando di poca roba. A parte l’ultima dove forse chi
partiva bene e prendeva per primo il
lato destro aveva un reale vantaggio, nelle altre tre si poteva partire bene e
vincere la prova in qualsiasi posto sulla linea. Gli arrivi delle prime due
prove erano neutri. Mentre nella terza e nella quarta conveniva decisamente
arrivare al gommone, visto che stavamo arando. Nonostante fosse evidente che
arassimo molti di voi continuavano a navigare verso la boa mentre era chiaro è
semplice che bisognava virare subito in prossimità del gommone.
Per
quanto riguarda tecnica conduzione e resistenza, ho visto dei leggeri progressi
da parte di tutti. Certo i margini di miglioramento con queste condizioni di
vento e di onda sono enormi per ciascuno di voi. Per quanto riguarda la
resistenza, tutti quanti avete delle grossissime lacune. Forse alcuni un po’
meno, ma gli altri devono sicuramente fare di più per migliorare la propria
resistenza. Ricordatevi che le regate duravano cmq al max 35 minuti. 10 minuti
in più in ogni prova quando si è stanchi fanno perdere tutto quello che si è
costruito in tutta la regata.
Per
quanto riguarda l’approccio alla regata, chi più chi meno, continuate a
mostrare atteggiamenti di pressapochismo che si ripercuotono negativamente in
alcuni momenti cruciali della regata.
Senza
dare un ordine di priorità le lacune maggiori si continuano a riscontrare in
molteplici aspetti che ho anche elencato all’inizio.
Molti
di voi prestano poca attenzione alla centratura della vela, o non sono in grado
autonomamente di regolare la vela al meglio per le condizioni di vento che ci
sono. (vang, base, picco, stroppi)
Molti
di voi passano poco tempo a studiare il campo, chi ha visto le previsioni? chi
le ha utilizzate per creare la propria strategia di regata? Avete analizzato
attentamente gli elementi strategici ossia le caratteristiche del vento,
dell’acqua, onda e corrente su mure
differenti o su andature portanti, caratteristiche e orientamento del percorso,
posizionamento partenza e arrivo.
La
maggior parte di voi non si è posto degli obiettivi prima di scendere in acqua.
Volevate
vincere una prova? Volevate vincere la regata? Volevate fare una regata
conservativa, senza fare partenze azzardate per arrivare sempre nei primi
cinque? Volevate raggiungere il podio? Primi tra i cadetti? Volevate migliorare
le vostre partenze? Volevate migliorare le vostre andature portanti? Volevate
battere Jerry? Volevate divertirvi con gli amici? Volevate tornare a casa il
prima possibile? Volevate identificare i punti da migliorare prima della
prossima stagione?
Vedete
quanti obiettivi ci si può porre in una stupidissima regatina di club?
Vi
siete posti degli obiettivi nel pre partenza al fine di fare una buona
partenza? Avete definito le vostre priorità? Volete partire mure a sinistra o
mure a dritta? Volete partire in velocità o da fermi? Siete in grado di “vedere
la linea”? Avete verificato l’inclinazione nell’ultimo minuto? Siete in prima
fila nell’ultimo minuto?
La
partenza è andata come volevate? Potete limitare i danni ed attuare cmq la
vostra strategia? Che strumenti utilizzate per valutare i salti di vento? Avete
fatto una strategia di regata? Avete le idee chiare sul primo lato di bolina?
State monitorando la situazione dopo la vostra partenza? Il lato che avevate
scelto vi convince ancora? State controllando cosa fate rispetto ai vostri
avversari sopravento e sottovento? Siete in fase con i salti di vento? State
gestendo bene i rischi? Vi chiedete mai se qualche volta conviene passare
dietro agli avversari anziché virare?
Avete
preparato per tempo l’approccio alla boa di bolina? Siete arrivati alti in boa?
Arrivare
troppo presto sulla layline vi ha fatto perdere metri preziosi? Durante la fase
finale della bolina avete deciso il piano per il lasco ed avete girato nel modo
corretto la boa in modo da attuare la strategia che avete scelto? Vi siete
creato spazio tra voi e gli avversari per avere vento pulito all’inizio del
lato? Avete considerato la corrente? La vela e la deriva sono regolate bene?
Controllate l’altezza della deriva e l’angolo di incidenza della scotta
(significa quanto è cazzata la scotta) durante il lato di lasco? State
sfruttando le onde? (una pompata ed una schienata su ogni onda)
Nell’approccio
alla boa di lasco avete provato a mettervi interni agli avversari? Volevate
Strambare o continuare sulle stesse mura sul lato in poppa? Controllate la
deriva e la vela in poppa? Lavorate sulle onde sul lato di poppa? Avete
valutato per tempo quale boa del gate conviene girare? Perché volete girare la
destra anziché la sinistra? Siete arrivati alti in boa di poppa?
Avete
una strategia per la bolina finale? Volete attaccare o volete controllare? Il
vento ha subito delle variazioni? Avete preso dei riferimenti con i vostri
avversari per valutare nel breve periodo se state guadagnando o state perdendo?
Abbiamo vantaggio rispetto agli avversari dietro di noi quindi possiamo
permetterci di correre qualche piccolo rischio per attaccare quelli davanti? I
nostri avversari davanti a noi sono talmente distanti che conviene controllare
quelli dietro e mantenere la posizione senza assumersi dei rischi inutili?
Avete
identificato l’arrivo? Siete in grado di valutare quale dei due estremi e più
conveniente per il nostro arrivo? Vi siete accorti che scendendo di poppa
l’arrivo era gia posizionato? Siete in grado di valutare scendendo di poppa
quale estremo dell’arrivo è più conveniente?
Ho
scritto tutto di getto, mi secco a rileggere, mi scuso per gli errori e per la
forma. A presto
Enrico.
lunedì 21 ottobre 2013
Cari Tutti,
ben ritrovati. Proviamo a riesumare questo strumento. nel periodo autunno- inverno abbinare agli allenamenti (pochi) un pò di teoria e un pò di filmati non guasta.
presto mi procurerò un video proiettore, sperando che questo strumento sia un utile supporto alla didattica e possa servire sia per migliorare sia la tecnica, ma anche aspetti legati alla strategia ed alla tattica di regata.
utilizzeremo il blog anche per le classifiche del campionato autunnale ed invernale, per il diario di bordo degli allenamenti e per il commento alle regate.
a presto
enrico
ben ritrovati. Proviamo a riesumare questo strumento. nel periodo autunno- inverno abbinare agli allenamenti (pochi) un pò di teoria e un pò di filmati non guasta.
presto mi procurerò un video proiettore, sperando che questo strumento sia un utile supporto alla didattica e possa servire sia per migliorare sia la tecnica, ma anche aspetti legati alla strategia ed alla tattica di regata.
utilizzeremo il blog anche per le classifiche del campionato autunnale ed invernale, per il diario di bordo degli allenamenti e per il commento alle regate.
a presto
enrico
giovedì 14 febbraio 2013
Allenamento Juniores 13-02-13
Vento 8-12 nodi. Ponente
Atleti presenti: Vito Riccardo Raffaela Milo Salvo Lorenzo Peppe Ruggero Michele G.
Riscaldamento: 360 al lasco
Manovre: Strambate e Virate a Comando.
Partenza a partire dalla fila indiana con fischio.
Andature (bastoni): 2 poppe due boline e un lasco. poppa per rientrare.
Aspetti interessati: Velocità: messa a punto barca e regolazione delle vele, tecnica e forma fisica
Conduzione della barca: manovre standard, manovre intorno alle boe, ingaggi
tattica e strategia: meteo (nuvole), corrente (poca), effetti della costa (molo di levante), strategia, tattica e regolamento
Caratteristiche del vento: Rafficato con salti oscillanti. Variazioni sia in intensità che in direzione.
La strategia in condizioni di vento oscillante è quella di virare sugli scarsi, quando c'è una rotazione, bisogna virare quando navighiamo sotto la rotta ideale del vento medio. (generalmente è quella usata per il posizionamento della boa di bolina).
Con un vento rafficato inoltre bisogna stare attenti ai buchi di vento ed al vento che soffia da direzioni differenti in diverse parti del campo di regata. Questo avviene spesso con il vento di terra.
Atleti presenti: Vito Riccardo Raffaela Milo Salvo Lorenzo Peppe Ruggero Michele G.
Riscaldamento: 360 al lasco
Manovre: Strambate e Virate a Comando.
Partenza a partire dalla fila indiana con fischio.
Andature (bastoni): 2 poppe due boline e un lasco. poppa per rientrare.
Aspetti interessati: Velocità: messa a punto barca e regolazione delle vele, tecnica e forma fisica
Conduzione della barca: manovre standard, manovre intorno alle boe, ingaggi
tattica e strategia: meteo (nuvole), corrente (poca), effetti della costa (molo di levante), strategia, tattica e regolamento
Caratteristiche del vento: Rafficato con salti oscillanti. Variazioni sia in intensità che in direzione.
La strategia in condizioni di vento oscillante è quella di virare sugli scarsi, quando c'è una rotazione, bisogna virare quando navighiamo sotto la rotta ideale del vento medio. (generalmente è quella usata per il posizionamento della boa di bolina).
Con un vento rafficato inoltre bisogna stare attenti ai buchi di vento ed al vento che soffia da direzioni differenti in diverse parti del campo di regata. Questo avviene spesso con il vento di terra.
giovedì 10 gennaio 2013
Convocazione Raduno Gan di Marsala
Delegato VII zona FIV
Maurizio Timineri
Mail aico7zona@gmail.com
Mobile: 331 4642220 Fax 0922 553967
Agrigento, 10.01.13
Ai timonieri classe Optimist
Picciurro Salvatore
Parrinello Andrea
Lavafila Davide
Chirco Francesco
Santagati Giuseppe
LORO INDIRIZZI
E, p.c. Al Presidente della
F.I.V. VII zona
SEDE
Al Tecnico GAN
Marcello Meringolo
SEDE
oggetto: convocazione al raduno GAN di Marsala del 24/27 gennaio 2013
Cari Timonieri,
ho il piacere di comunicarvi che siete stati segnalati per la partecipazione al raduno del Gruppo Agonistico Nazionale che si terrà a Marsala, presso la Società Canottieri, dal 24 al 27 gennaio 2013.
Un'occasione da non perdere.
Vi invito quindi a confermare la Vs. partecipazione, inviandomi una mail al seguente indirizzo: aico7zona@gmail.com ENTRO E NON OLTRE IL 14.01.2013.
Vi ricordo che i costi relativi al vitto (€ 18 al giorno) ed alloggio (€ 20 al giorno), saranno a vostro carico.
Buon Vento a tutti.
Il Delegato VII zona FIV
(Maurizio Timineri)
Vi ricordo che i costi relativi al vitto (€ 18 al giorno) ed alloggio (€ 20 al giorno), saranno a vostro carico.
Buon Vento a tutti.
Il Delegato VII zona FIV
(Maurizio Timineri)
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